L'OBESITÀ INFANTILE


L’Obesità dei minori è una delle maggiori problematiche sociali presenti in Italia, secondo il rapporto dell’UNICEF dal titolo “La condizione dell’infanzia nel mondo 2019: bambini, cibo e nutrizione – Crescere sani in un mondo in trasformazione” in Italia l’obesità interessa il 36% dei bambini e degli adolescenti con un trend in continuo aumento: dal 2000 al 2016 la percentuale di bambini in sovrappeso di età compresa fra i 5 e i 19 anni è raddoppiata, si è passati da 1 su 10 ad 1 su 5 con un incremento di oltre il 50%.
Secondo il Centro Nazionale di Epidemiologia, nel 2018 nel Lazio il 42,4% della popolazione è in stato di obesità o di sovrappeso. Un terzo dei bambini di 8-9 anni è sovrappeso o obeso, presenti abitudini alimentari scorrette e sia impiegato per 3-4 ore al giorno in attività sedentarie.
I dati rilevati sono particolarmente allarmanti, soprattutto se consideriamo che un bambino obeso ha un altissimo rischio di diventare un adulto obeso e sviluppare di conseguenza malattie gravi e invalidanti e complicanze metaboliche.
Secondo uno studio del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) condotto su oltre 432mila bambini e ragazzi tra 2 e 19 anni, il tasso di incremento dell'indice di massa corporea (che misura il rapporto tra peso e altezza) è raddoppiato rispetto al periodo pre-pandemico, e nella fascia di età tra 6 e 11 anni è addirittura aumentato di due volte e mezzo, mentre la percentuale di bambini e ragazzi obesi censiti nello studio in un anno è passata dal 19,3% al 22,4%. 
Sulla stessa linea i risultati del recentissimo report del Government's National Child Measurement Programme (NCMP) che fotografa come in Inghilterra il tasso di obesità nei bambini sia rimasta abbastanza stabile tra il 2006 e il 2019 mentre nel biennio 2020/2021 sia cresciuta di molti punti percentuale. Lo studio puramente statistico descrittivo non analizza le possibili cause ma è difficile non correlare questa crescita alla concomitante insorgenza della pandemia da Covid.
Il nuovo termine comparso in letteratura scientifica per descrivere l'aggravamento dei tassi di obesità dovuto al confinamento imposto durante la pandemia è 'covibesity': il   lockdown e le restrizioni cui siamo stati sottoposti in questi due anni ha inevitabilmente causato una maggiore facilità alla sedentarietà, al consumo eccessivo di cibo e al conseguente  sviluppo dell’ obesità. 
Ora più che mai le famiglie devono avere gli strumenti per intervenire, ed è proprio in questo contesto che il progetto Frutta e verdura: i superpoteri di Alina, Martino e Paoletto! si inserisce.


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